Coronavirus, allontanarlo con un bicchiere di vino?

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Molte persone dico che una mela al giorno toglie il medico di torno giusto? Ma se invece di mangiare una mela beviamo un bicchiere di vino? Naturalmente, l’ipotesi da modo di parlare sia la parte di chi è a favore che quella che la smentisce. Ma, comunque, un bicchiere di vino al giorno fa male o bene?

Il vino possiede alcuni benefici davvero preziosi per la salute fisica e psichica: alcuni esperti dicono infatti che un bicchiere di questa bevanda al giorno possa aiutare a perdere peso e a rimanere in forma…ma come è possibile? Se facciamo un salto in passato, nell’antica Grecia, il vino era considerato una bevanda per gli dei dell’Olimpo. Inoltre, durante maratone, gare, incontri e lotte sportive, il vincitore, oltre a ricevere il suo premio, consegnavano in segno di gloria del vino. Questo perchè, gli antichi filosofi e influenti della medicina dei quei tempi, affermavano che questa bevanda alcoolica facesse bene al corpo e alla mente

L’ipotesi del “bicchiere del vino fa bene contro il Coronavirus” la sostiene l’Associazione dei tecnici vinicoli italiani, ma il virologo Pregliasco affermò che “è una teoria da condannare assolutamente e che una cosa del genere non si debba nemmeno pensare”. Infatti altri medici, suggeriscono che ci vuole ben altro per disinfettare. 

Tuttavia, l’alcool fa ingrassare, ma questo avviene quando si fa abusa con questa bevendo nel passare del tempo. Diversi studi, tra cui alcuni condotti alla Harvard Medical School, hanno scoperto che bere un bicchiere di vino al giorno ha un impatto positivo al nostro corpo. Perchè? Ebbene, l’etanolo, elemento di cui è composto il vino, aumenta la frequenza cardiaca, stimolando così anche il metabolismo.

Quindi, se conduciamo uno stile di vita dove comprende una buona dieta, sport e poi il tutto accompagnato da un bicchiere di vino, tutto sommato non è un dramma, ma un “richiamo” al metabolismo per aiutare a perdere peso. Ma comunque, la teoria relativa a un contrasto contro il COVID-19 non è vera.

 

OPINIONE

Durante un periodo dove persiste un problema di salute o un virus virale, da tutte le parti del mondo, nascono sempre teorie sui pareri medici e sull’alimentazione. La domanda è: a chi dobbiamo credere? Comunque, di tutte le informazione che veniamo a scoprire non dobbiamo credere subito alla prima che ci capita, ma è intelligente prima leggerle tutte per poi valutarle.

Corona Zombie

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La casa di produzione Full Moon Featuresha annunciato che l’uscita di Corona Zombies, un nuovo horror già in fase di post-produzione che, come facilmente intuibile dal titolo, si ispirerà alla pandemia di Coronavirus che si sta attualmente diffondendo in tutto il mondo.

Mentre tutte le manifestazioni sportive sono state interrotte, i cinema chiusi, i film rimandati e le serie tv interrotte, la Full Moon ha invece ingranato la quinta e girato in fretta e furia uno dei suoi progetti trash (in grado di rivaleggiare con quelli della Asylum) per diffondere un po’ di sano e imbarazzante divertimento.

Per darvi un’idea della cura e la meticolosità con la quale il film è stato realizzato, vi basti sapere che la data di uscita (ovviamente per il mercato digitale) è stata fissata al 10 aprile. Una piccola anticipazione di ciò che ci aspetta è offerta dalla locandina ufficiale, che potete trovare in calce all’articolo e che presenta alcuni zombi che indossano maschere respiratorie e stringono l’oggetto più ambito al mondo: la carta igienica.

Insomma, da oggi in poi quando penserete al tempismo perfetto ricordatevi della Full Moon Features: l’appuntamento, ve lo ricordiamo, è fissato per il 10 aprile.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere come al solito nella sezione dei commenti che trovate in basso.

Covid-19, sei farmaci usati in Cina

 

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Il coronavirus sta provocando una crisi sanitaria senza precedenti, aggravata dalla sua rapida diffusione in tutti i paesi del mondo.

Mentre diversi laboratori sono alla ricerca di un vaccino efficace contro la nuova epidemia, un gruppo di ricercatori cinesi ha pubblicato la settima versione delle linee guida per la diagnosi e la cura del Covid-19, allo scopo di evitare l’aggravamento delle condizioni di salute dei malati e di salvare coloro che si trovano in condizioni critiche. Nella guida vengono indicati 6 farmaci già esistenti che si sono dimostrati efficaci nella cura dei pazienti infetti.

Il primo è il fosfato di clorochina, farmaco antimalarico che da 70 anni viene applicato nella cura della malaria e delle malattie autoimmuni. Nel numero del 19 febbraio della rivista medica specializzata “BioScience Trends” è stato pubblicato uno studio che dimostra una “efficacia accettabile” nella lotta contro il Covid-19, anche a “dosi molto basse“. La clorochina ha la capacità di bloccare l’ingresso del virus nella cellula. Un ospedale di Wuhan lo ha somministrato a 285 pazienti affetti da coronavirus e finora non sono state registrate reazioni avverse. Se ne consiglia la somministrazione a pazienti dai 18 ai 65 anni: la dose è di 500 mg per 50 kg di peso 2 volte al giorno per una settimana.

Il secondo è il Tocilizumab, un farmaco che blocca gli effetti della IL-6 (interleuchina-6) nei pazienti con artrite reumatoide. Zhou Qi, sottosegretario generale e membro dell’Accademia delle Scienze della Cina, ha spiegato che questa proteina sintetica funziona da inibitore della tempesta infiammatoria o sindrome da rilascio di citochine, una risposta esagerata del sistema immunitario quando è in corso un processo infiammatorio. Tempesta di citochine che ha provocato la morte in alcuni pazienti con polmonite interstizialecausata dal Covid-19. Il nome più conosciuto del Tocilizumab è Actemra, della casa farmaceutica Roche, la quale ha recentemente annunciato la disponibilità a distribuire gratuitamente il farmaco ai paesi che ne faranno richiesta. La guida consiglia la somministrazione di Actemra a pazienti con alti livelli di IL-6 nel sangue e lesioni estese in entrambi i polmoni o sintomatologia severa.

Altro farmaco che in Cina si sta utilizzando è il “plasma di convalescenza” ottenuto dal sangue dei pazienti guariti dal Covid-19, ricco di anticorpi protettivi. Fino al 28 febbraio 245 pazienti hanno ricevuto questa terapia e 91 di essi hanno mostrato segni di miglioramento. Secondo le autorità sanitarie cinesi, la cura con plasma ha dimostrato di essere sicura ed efficace.

In Cina si è fatto ricorso anche alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC)che funziona come antipiretico, adatto ad abbassare la febbre, e come calmante della tosse nei pazienti con sintomatologia lieve. Mentre nei pazienti gravemente affetti da coronavirus la MTC ha contribuito ad alleviare i sintomi e ristabilire la saturazione di ossigeno nel sangue evitando l’insorgenza di condizioni di criticità. Si tratta per esempio del decotto “Qingfei Paidu” raccomandato ai medici di tutto il paese: dal 29 febbraio viene usato in 66 ospedali di 10 regioni cinesi.

Tra i farmaci in fase di sperimentazione viene segnalato il favipiravir, un farmaco solitamente usato nel trattamento dell’influenza A e B, e il Remdesivir, sviluppato contro l’Ebola dalla casa farmaceutica americana Gilead Sciences, già somministrato a molti pazienti, che ha dimostrato una buona efficacia antivirale

 

 

Scendono i prezzi dei carburanti

6ED0FC01-77F1-4C39-A40F-0051B7A544FFL’emergenza sanitaria che sta colpendo tutto il mondo, purtroppo, sta avendo molti risvolti negativi tra i quali bisogna annoverare anche quelli sull’economia. Da quando nel mese di gennaio il coronavirus ha bloccato la Cina ed in special modo la città di Wuhan, il mercato ad aver conosciuto un decremento più veloce è stato quello del petrolio e dei conseguenti beni derivati da esso. Ad oggi, i risultati di questo picco si stanno ripercuotendo anche sui carburanti, in particolar modo su quelli del diesel e della benzina: scopriamo tutti i dettagli.

Coronavirus: anche la benzina cede sotto il peso dell’epidemia

Il mercato dei carburanti sta subendo una vera e propria sconfitta, come appena riportato. Stando alle ultime stime i prezzi potrebbero calare nuovamente di 0,15/0,20 centesimi.

Attualmente i costi contano:

  • Per la Benzina Eni un oscillazione tra i 1,013 ed i 1,199 Euro al litro;
  • Per la Q8 un oscillazione di prezzo attorno al 1,013 Euro al litro circa;
  • Per la TotalErg un oscillazione di prezzo attorno al 1,013 Euro al litro;
  • Per la IP prezzi oscillanti attorno a 1,013 Euro al litro

Per quanto concerne il Diesel, invece, sappiamo che:

  • I prezzi dell’IP si aggirano attorno al 0,895 Euro al litro;
  • quelli di ESSO si aggirano attorno a 1,068 Euro a litro;
  • quelli di TotalErg sono di 0,085 Euro ali litro.

Non sappiamo quanto la situazione si protrarrà in avanti e quanti risvolti negativi ancora si andranno ad accumulare ma, in tutta questa storia vi è comunque un risvolto positivo: un po’ di ossigeno alla Terra lo stiamo concedendo.

Coronavirus, “Una scusa per non fare niente”

1028CA80-76A6-44C5-A79C-89D45910FAEBUn commento a dir poco vergognoso, specie davanti a 15mila malati e oltre mille morti nel nostro Paese, quello del dottor Christian Jessen, 43enne medico britannico, scrittore e presentatore televisivo di show stile tabloid, come “Embarassing  bodies” (Corpi imbarazzanti) e “Supersize vs Superskinny” (Supergrassi contro supermagri). Ha anche prodotto e narrato un documentario intitolato “Cure me, I am gay” (Curatemi, sono gay), su presunte terapie per “curare l’omosessualità”.
Che le sue parole siano imbarazzanti è lui stesso ad ammetterlo, durante l’intervista radiofonica alla rete Fubar, secondo quanto riporta il quotidiano Independent: “Quello che dico potrebbe essere un po’ razzista, e mi toccherà scusarmi, ma non pensate che il coronavirus sia un po’ una scusa? Gli italiani, sappiamo come sono, per loro ogni scusa è buona per chiudere tutto, interrompere il lavoro e fare una lunga siesta”. Usa proprio il termine spagnolo, “siesta”, diffuso anche in inglese, alludendo a un prolungato riposino pomeridiano, ovvero nelle ore lavorative.

A quel punto il conduttore gli domanda se è d’accordo con la decisione di Boris Johnsondi ritardare la chiusura delle scuole. “Concordo in pieno”, risponde il dottor Jessen. “Penso che sia un’epidemia vissuta più sulla stampa che nella realtà. In fondo anche l’influenza uccide migliaia di persone ogni anno”. Il che è vero: le vittime della normale influenza sono circa 8mila l’anno soltanto in Gran Bretagna. Ma a parte che il coronavirus a detta di medici e scienziati non sembra una “normale” influenza, l’intervistatore gli fa notare che comunque già 10 persone sono morte nel Regno Unito per l’infezione arrivata dalla Cina. “Lo so, è tragico per le persone coinvolte, ma non si tratta di grandi numeri. Non colpisce le madri, non riguarda le donne incinte, e nemmeno i bambini per quanto sappiamo, perciò perché questo panico di massa? Diciamo la verità, è solo un brutto raffreddore. Non è una vera epidemia, o meglio, ovviamente lo è, ma ci preoccupiamo troppo. Beh, spero di non dovermi rimangiare queste parole!”

Laureato in medicina al prestigioso University College London, il dottor Jessen ha una specializzazione proprio alla London School of Hygiene & Tropical Medicine, la facoltà che studia i nuovi virus. Esercita tuttora la professione di medico presso una clinica privata di Harley Street a Londra, anche se il suo principale mestiere è diventato fare la star delle tivù sensazionale.

Questa sera è arrivata, sulla sua pagina Facebook, la reazione del ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio: “Qualcuno ha confuso il coronavirus per uno show. E personalmente provo imbarazzo per queste persone. Dopo l’insulto alla pizza italiana (su cui poi sono arrivate le scuse della tv francese), ora arriva l’ultimo dei conduttori televisivi, tale Christian Jessen, inglese, già noto per i suoi programmi di grande approfondimento culturale come “Malattie imbarazzanti”… Questo straordinario statista, in merito all’emergenza che stiamo vivendo, ha detto che ‘gli italiani usano delle scuse per chiudere tutto e smettere di lavorare per un po’, per avere una lunga siesta’. Io non lo commento nemmeno. E stavolta, sono sincero, non ci servono nemmeno le scuse, ancor meno le sue. È un piccolo uomo, lasciamolo alle sue farneticazioni e guardiamo avanti. Con dignità, come abbiamo sempre fatto”.