Scendono i prezzi dei carburanti

6ED0FC01-77F1-4C39-A40F-0051B7A544FFL’emergenza sanitaria che sta colpendo tutto il mondo, purtroppo, sta avendo molti risvolti negativi tra i quali bisogna annoverare anche quelli sull’economia. Da quando nel mese di gennaio il coronavirus ha bloccato la Cina ed in special modo la città di Wuhan, il mercato ad aver conosciuto un decremento più veloce è stato quello del petrolio e dei conseguenti beni derivati da esso. Ad oggi, i risultati di questo picco si stanno ripercuotendo anche sui carburanti, in particolar modo su quelli del diesel e della benzina: scopriamo tutti i dettagli.

Coronavirus: anche la benzina cede sotto il peso dell’epidemia

Il mercato dei carburanti sta subendo una vera e propria sconfitta, come appena riportato. Stando alle ultime stime i prezzi potrebbero calare nuovamente di 0,15/0,20 centesimi.

Attualmente i costi contano:

  • Per la Benzina Eni un oscillazione tra i 1,013 ed i 1,199 Euro al litro;
  • Per la Q8 un oscillazione di prezzo attorno al 1,013 Euro al litro circa;
  • Per la TotalErg un oscillazione di prezzo attorno al 1,013 Euro al litro;
  • Per la IP prezzi oscillanti attorno a 1,013 Euro al litro

Per quanto concerne il Diesel, invece, sappiamo che:

  • I prezzi dell’IP si aggirano attorno al 0,895 Euro al litro;
  • quelli di ESSO si aggirano attorno a 1,068 Euro a litro;
  • quelli di TotalErg sono di 0,085 Euro ali litro.

Non sappiamo quanto la situazione si protrarrà in avanti e quanti risvolti negativi ancora si andranno ad accumulare ma, in tutta questa storia vi è comunque un risvolto positivo: un po’ di ossigeno alla Terra lo stiamo concedendo.

UniCredit avvia raccolta fondi

EAE40256-BFB3-40BB-8152-2A0B9DE7D6AE
Mercato azionario:

azioni UniCredit spa +17,20% (14:03)

 

MILANO (Reuters) – UniCredit (MI:CRDI) lancia un’iniziativa di raccolta fondi a livello di gruppo per sostenere tre degli ospedali italiani più coinvolti nella lotta contro l’emergenza coronavirus.

 

L’iniziativa prevede che per ogni euro donato dai dipendenti, la UniCredit Foundation contribuisca con 10 euro per un totale massimo di 1 milione di euro, dice una nota.

 

Le donazioni potranno essere effettuate da oggi fino al 31 marzo.

 

Gli ospedali e gli istituti di ricerca che riceveranno i fondi sono l’istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, l’ospedale Luigi Sacco di Milano e la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia.
cropped-cropped-Mi-1.png

BitMEX fa crollare il Bitcoin?

54D59C9E-C2EB-4A5A-A464-84D543C5DCEEI riflettori sono nuovamente puntati sul controverso exchange di criptovalute BitMEX: quest’oggi la piattaforma è andata temporaneamente offline, e secondo alcuni membri della comunità questo evento potrebbe essere legato al recente crollo di Bitcoin (BTC) a 3.700$.

 

Problema hardware” in BitMEX, piattaforma va offline

 

Su Twitter, BitMEX ha svelato che i servizi erano stati disabilitati per circa 25 minuti a causa di un problema tecnico, risolto alle 3:00 UTC:

 

“Tra le 2:16 e le 2:40 UTC del 13 marzo 2020 siamo venuti a conoscenza di un problema hardware con il nostro fornitore di servizi cloud, causando dei ritardi nelle richieste su BitMEX.”

Questa notte sull’exchange sono stati liquidati più Bitcoin che in qualsiasi altro periodo dell’anno:

 

Liquidazioni di BTC su BitMEX

 

Liquidazioni di BTC su BitMEX. Fonte: Skew.com

 

BitMEX: sono soltanto “teorie complottiste”

 

Oltre alle forti critiche ricevute da BitMEX per la scarsa affidabilità tecnica della piattaforma, alcuni membri della comunità hanno avanzato l’ipotesi che l’exchange abbia personalmente contribuito al crollo della coppia BTC/USD.

 

“Teoria folle del giorno: non è avvenuto alcun problema hardware in BitMEX”, ha affermato Sam Bankman-Fried, CEO della società di analisi Alameda nonché a capo dell’exchange rivale FTX, in una serie di messaggi su Twitter.

 

Secondo Bankman-Fried, sarebbe stata la riluttanza di BitMEX ad affrontare le condizioni del mercato ad accelerare la contrazione di Bitcoin. Quando infatti la piattaforma è andata offline, il prezzo di Bitcoin si è ripreso:

 

“BTC si è ripreso senza il gigantesco muro di vendite su BitMEX.

 

E, cosa ancora più importante, il prezzo di BTC è cresciuto e quindi meno persone hanno dovuto liquidare i propri asset. […] Se potessimo spingere BTC sopra i 5.000$, allora forse le contrazioni non sarebbero più necessarie.”

BitMEX ha risposto a tali accuse definendole “teorie complottiste“:

cropped-cropped-Mi-1.png

 

“Hai utilizzato il termine esatto: ‘teoria folle’. Sam, sai benissimo che queste non sono altro che teorie complottiste, specialmente dato che gestisci una piattaforma in questo settore e comprendi che genere di problemi possono verificarsi quando si opera su larga scala.”

Agenzia delle Entrate è in crisi?

house-money-capitalism-fortune-12619

Un problema economico importante è quello che sta disturbando l’Agenzia delle Entrate in modo particolare. In effetti, è una vera e propria crisi.

Perché? Beh, intanto possiamo dire che è un problema che quanto prima va risolto per il bene dell’economia del paese e di tutte le aziende.

Sembra quanto buffo che questo Ente, ramo più importante del Ministero dell’Economia e delle Finanze subisca una crisi. Ma cosa sta succedendo? Il 30 dicembre del 2019, tutti gli uffici dei sindacati hanno già accennato una instabilità in fase di crescita e ,successivamente, il 6 febbraio, una manifestazione nazionale davanti alla sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze da un valore in più a quello che possiamo definire “una conferma” del problema. L’obiettivo di questa mobilitazione è quello di risolvere la situazione critica che penalizza l’attività dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane. 

Un problema è la drastica carenza di personale (4500 dipendenti in meno rispetto gli ultimi soli due anni) che non può essere compensata dai problemi concorsuali. Da un po’ punto di vista finanziario c’è una restrizione dei salari e anche ritardi alle relative erogazioni. 

Ci sono più dei 30% degli uffici senza direttori, un problema che fa fronte alla amministrazione e competenza dell’Ente. Quattro delle Direzioni Regionali sono, attualmente senza vertice, altro problema amministrativo dell’Ente nazionale. Altro fattore esponenziale è l’essenza del Comitato di Gestione con le relative analisi e decisione di vertice.

Tutto questi deficit di forza lavoro e assenza amministrativa forma un grande vortice dove crea un calo alle verifiche, all’assistenza, agli accertamenti, ai servizi e ai rimborsi. 

Detto questo, non bisogno mollare ora la presa, in quanto potrebbero formarsi altre crepe di qualunque tipo. In un settore come questo è indispensabile una forma eccellente che rispecchia una sorta di “catena di montaggio” che assicura il funzionamento del medesimo Ente.Progetto senza titolo (1)